Il mare è la sola cosa che sento sacra. E ogni giorno lo ringrazio di esistere. Per quanto infuri e faccia burrasca io lo ringrazio. Perché dà pace. Non tranquillità, ma pace. Perché è crudele e duro e spietato e tuttavia dà pace.
PETER LAGERKVIST
Data Riassunto Foto
1 Luglio - 3 Luglio
San Benedotto - Pescara
Per me quest'anno la vita su Iside nel mese di Luglio è un po' lavoro un po' navigazione e principalmente vivere in barca. Fortunatamente ho un lavoro che posso fare meravigliosamente in barca. Sviluppare un software, mettere in pratica idee nuove e farle funzionare sono tutte cose che si fanno bene in barca. Ovviamente non in navigazione. Soprattutto se la navigazione è in solitaria. Bisogna essere di vedetta, mettere a segno le vele, attività che non consentono grande concentrazione per il lavoro intellettuale. Fermi in un marina oppure in una baia, con il fresco del mare e una manica a vento che fa circolare aria fresca nella dinette. Beh direi che le condizioni siano ben migliori che in ufficio per inventare e mettere a punto cose nuove con l'ausilio di un portatile seduti comodamente nella dinette. Il primo luglio alle 9.30 mollo gli ormeggi nel porto dove Iside suole passare l'inverno e cioè San Benedetto del Tronto. L'idea è di raggiungere il marina di Pescara che raggiungo con l'ausilio di un ... poco generoso maestrale e grazie al magnifico gennaker verso le cinque del pomeriggio. Sapevo che venerdì avrei dovuto risolvere un problema urgente al computer e poi di dover comunicare via e-mail con i miei collaboratori. Nella marina di Pescara il segnale UMTS è ottimo. Infatti la marina si trova non distante dal centro cittadino ed è molto grande. La città è moderna e non offre molto al visitatore se non un gran numero di discount per rifornire la cambusa. Farò un giro sabato mattina. Le previsioni meteo parlano di un gran caldo nelle città. In barca, protetti da un tendalino e accarezzati da una fresca brezza marina si sta in paradiso. Iside ormeggiata nel marina di Pescara
4 Luglio - 7 Luglio
Pescara - Rodi Garganico
La partenza Domenica 4 Luglio è all'alba. Rodi Garganico dista da Pescara esattamente 80 miglia. Come sempre preferisco arrivare di giorno. Non è previsto un gran vento, anche se quel poco, sarà di aiuto perchè proveniente dai quadranti settentrionali. Infatti durante tutta la giornata, il motore non l'ho spento mai, anche se grazie a vento e corrente entrambi favorevoli si andava oltre i sei nodi. La navigazione si stacca da terra lasciando a un paio di miglia sulla sinistra le isole Tremiti. Durate questa navigazione avrò i miei primi incontri ravvicinati con due gruppi di delfini. E' emozionante vederli avvicinarsi alla barca come se volessero salutare. Il porto turistico di Rodi si presenta subito ben protetto e ben organizzato. Per i miei gusti un po' troppo 'centro commerciale'. Chissà perchè i porti stanno diventando sempre più aree di business turistico commerciale e sempre meno posti accoglienti e riposanti per gente che naviga. Gli ormeggiatori sono pronti e gentili nell'aiutare a sistemare la barca. Il listino del marina non è economico, ma se ci si stà un paio di giorni si riesce a trattare un notevole sconto.Decido di non partire prima di giovedì. Fa molto caldo e nella fresca e tranquilla dinette ho diversi lavori da fare al programma. La sera voglio visitare questo grazioso paese che si arrampica ripidamente sul promomtorio alberato dalla fitta foresta Umbra.

San Domino, la più occidentale delle TremitiRodi Garganico dal mare. Il porto a sinistraIl Gargano visto dal porto di RodiRodi che si arrampica sopra il portoIside ormeggiata al marina di Rodi

8 Luglio
Rodi Garganico - Mattinata
Dopo brevi preparativi per la partenza giovedì mattina lascio Rodi. Vorrei fare il giro del Gargano per andare ad ancorare un paio di giorni nella baia di Mattinata. Il vento previsto per i prossimi giorni è bello teso, maestrale sui 20-25 nodi fino a domenica. La baia è ben ridossata dai venti settentrionali, il fondo è sabbia e fango, il fondale sui 4/5 metri. Le condizioni ideali per dormire tranquilli. Appena usciti dal porto di Rodi si capisce subito che oltre al vento che sentivo anche dentro vi era un bel mare formato. Niente motore oggi! Per aggirare il Gargano si passa davanti a famosissime località turistiche e a tratti davanti ad un promontorio ancora selvaggio: Peschici, Baia Manaccore, Vieste, Capo del Gargano. Le andature a vela le ho provate tutte. A un certo punto il vento era così forte che avendo il vento al giardinetto era sufficiente un terzo di fiocco perchè Iside facesse comodamente 6 nodi. Nel frattempo le onde si alzavano. Io per evitare un eccessivo rollio (dovevo preparare pranzo) accosto a pochi metri del promontorio. Non ci sono pericoli e il vento venendo da terra non muove tanta acqua. Alle cinque del pomeriggio io e Iside siamo davanti a Mattinata. Uno spettacolo stupendo vedere questa baia dal mare. Spero che le foto qui a fianco rendano l'idea. Vi sono ancora posti così in Italia e grazie al cielo sono anche poco frequentati. L'acqua è pulita e qui dentro l'acqua è una tavola. Il vento fa suonare le sartie della barca. Farò tanti bagni, ma riusciro ad addormentarmi con questo frastuono minaccioso? Il mio vicino per una notte nella baiaIn fondo Mattinata: un grappolo di case biancheIl porticciolo di Mattinata con Iside ancorataVista del mare da terra
9 Luglio - 10 Luglio
Baia di Mattinata
Venerdì volevo pulire un po' la barca nella parte dell'opera viva più alta, dove attacca molto lo sporco. Quest'anno trovo che ci sia tanta roba attaccata. Sarà perchè non l'ho data io l'antivegetativa? Iside è permalosa! Ho dovuto rimandare a sabato mattina: venerdì pomeriggio attorno la barca era pieno di meduse. Si tratta della specie cosidetta "Polmoni di mare". Sono innoque e prive di capacità orticante, ma ne sono talmente tante che non trovo spazio per tuffarmi! Sabato mattina il mare era 'libero'. Prima però ho fatto un giro a Mattinata che dista 3 km dal porto. Si arriva dopo una passeggiata tra ulivi e pinete di un profumo intenso e accompagnati dal solito concerto di cicale tipico del sud. Paesinino molto grazioso con degli scorci mozzafiato sul golfo. Il lato meridionale del Gargano è quello che preferisco. Mi ha sorpreso positivamente la pulizia e l'ordine che ho trovato per le strade. Nemmeno una cicca per terra: lucido. Numerosi negozi offrono prodotti locali. Non ho potuto resistere al profumo di pizza che veniva da un piccolo panificio!
11 Luglio - 12 Luglio
Mattinata - Bisceglie
Oggi è domenica e si dorme fino a tardi. Bisceglie dista circa 35 miglia da Mattinata. Alle dieci dopo la colazione e dopo i soliti preparativi salpo l'ancora che tira su anche un po' di fango, segno che aveva preso bene. Inizialmente la traversata del golfo è a vela - motore, ma verso mezzogiorno si alza un bel maestrale che mi fa subito spegnere il motore e mi porta dopo una bellissima veleggiata dritto davanti al porto di Bisceglie. Sono le quattro. Il porto è grande e sicuro con fondali più che sufficienti. Un po' di disorganizzazione da parte del marina che non sa dove mettermi, ma alla fine mi trovo ormeggiato in un posto affollato ma sicuro e con luce e corrente collegati. Sembra un po' caro 39 euro per la mia barca, ma la piacevole sorpresa che la prima notte non si paga porta questo marina ad essere il più economico per un transito di riposo. Attaccato al porto inizia la parte antica di Bisceglie che devo dire stanno ristrutturando e rivalutando. Merita fare un giro in quel labirinto di vicoli dove stanno nascendo locali e negozietti artigianali e di prodotti locali. Comunque rimane ancora un po' da fare se si considera che in diversi punti le costruzioni sono fatiscenti e se sulle poche piste ciclabili vengono parcheggiate comodamente delle macchine. Iside ormeggiata nel porto di Bisceglie.
13 Luglio
Bisceglie - Brindisi
Da Bisceglie a Brindisi sono 75 miglia. Vorrei arrivare prima delle otto di sera.
Quindi partenza mattutina: ore 6. Le previsione davano poco vento e quel poco da Est. Per cui si dovrà andare a motore. Al largo di Bari sento un colpo strano al motore, lo definirei una 'extra sistole' poi tutto bene fino a Brindisi. La marina Bocca di Puglia è grande, una bella struttura anche se poco frequentata dai diportisti in quanto si trova in un contesto di un grande porto commerciale, militare e passeggeri. Ci sono alcuni stranieri che si fermano prima di procedere verso la Grecia. Arrivato al marina nelle manovre di ormeggio mi tocca inserire la retromarcia. Ed è qui che si spiega il rumore sentito al mattino. In retromarcia la barca non frena, anzi vibra a tutt'andare! Per poco non vado a sbattere contro le barche ormeggiate. A colpi di vibrazioni riesco a portare la barca al suo posto. Ormai è notte, ma ho seri dubbi
su qualcosa all'elica. Domattina mi tufferò. La mattina vado sott'acqua ed ecco un bustone robusto avvolto sull'elica. La domanda è come abbia fatto a fare 40 miglia senza problemi? Per rimuoverlo mi ci è vloluto un coltello.
Brindisi mi piace, il marina è tranquillo. Qui posso rilassarmi e lavorare un po' e quando devo tornare a casa posso lasciare Iside in un posto sicuro. Era quello che volevo. Con calma navigherò qui nel Salento.
Iside ormeggiata al marina di Brindisi
8 Agosto

Brindisi

Il porto di Brindisi è tra i più grandi d'Italia. Porto passeggeri, commerciale, militare e anche sede di un grande marina oltre che di vari yacht club. Il marina di Brindisi si trova nella località chiamata Bocca di Puglia secolare rifugio per quelle tante navi ed imbarcazione che sono passate in questo posto di intenso traffico marino. Abbiamo di fronte il canale di Otranto e quindi la Croazia meridionale, l'Albania e la Grecia. Tutto entro le 100 miglia. Il già grande e profondo porto naturale viene prolungato da un molo nord di circa 4 km di lunghezza, sul quale si può passeggiare e guardare i traghetti, le navi cargo e le barche che entrano e escono dal porto. Fare una passeggiata con il maestrale teso è un'emozione da non perdere soprattutto se si cammina sopra il muro più alto di protezione. A destra un paio di foto fatte proprio da lassù. Passeggiata sul molo del porto di BrindisiPasseggiata sul molo del porto di Brindisi